Tir al Brennero: il Tirolo vuole inasprire il contingentamento, Conftrasporto reagisce chiedendo “Una tassa per questi arroganti”.
“Non sono bastate le dichiarazioni del ministro Toninelli e neppure le prese di posizione della commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc – afferma il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè – Il governo tirolese insiste con protervia e arroganza nel voler danneggiare l’economia nazionale introducendo divieti per il trasporto pesante”.
La notizia è di oggi: il governo tirolese sta valutando di estendere ulteriormente la durata del contingentamento dei mezzi pesanti a Kufstein Nord, rendendolo giornaliero.
“L’articolo 26 (ex art. 14) sul mercato interno dice che quest’ultimo ‘comporta uno spazio nel quale è assicurata la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali secondo le disposizioni dei trattati; concorre alla costituzione e allo sviluppo di reti transeuropee nei settori delle infrastrutture, trasporti…. in particolare alla necessità di collegare alle regioni centrali dell’Unione le regioni periferiche’ – spiega Uggè – E’ ora che il governo italiano agisca allo stesso modo dell’Austria. Sappiamo bene che così si violano le norme comunitarie, soprattutto perché i vettori nazionali si dovranno trovare delle adeguate forme di compensazione per i maggiori costi, ma solo così gli eurocrati saranno costretti ad agire in fretta evitando che il tempo che intercorre tra una decisione dell’Alta Corte e l’entrata in vigore di norme punitive per il nostro Paese consenta di far perdere ulteriori quote di mercato alle nostre imprese”.
“Anziché trastullarsi con analisi costi/benefici sulla Tav o sulla laguna di Venezia, peraltro già definita ma bloccata, come riferisce l’ex ministro all’Ambiente Clini, il governo batta un colpo”, aggiunge il vicepresidente di Conftrasporto.
“A supporto della nostra richiesta, certamente grave – aggiunge Uggè – abbiamo i dati sull’inquinamento, che non imputano la maggior responsabilità delle emissioni ai mezzi pesanti, ma alla congestione del traffico (quello pesante nei giorni di festa è di circa il 5% e nei giorni feriali del 30%), che è determinata dalle automobili, responsabili di circa il 50% di Nox”.
“Sappiamo inoltre che attraverso il Brennero le esportazioni manifatturiere valgono il 5% del Pil – sottolinea Uggè – Le strette di mano tra la commissaria Bulc e il ministro Toninelli, che accompagnano annunci di immediato intervento, non hanno prodotto alcun cambiamento da parte del governo tirolese. Che, imperterrito, procede con il suo ben definito programma”.
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