La associazioni di rappresentanza delle categorie dell’autotrasporto e dei centri di revisione, rispettivamente la FAI Federazione Autotrasportatori Italiani di Ferrara e la Confartigianato di Ferrara hanno portato a conoscenza del Viceprefetto Dott.ssa Pinuccia Niglio una situazione di forte preoccupazione e criticità che si sono venute a creare in questi mesi circa l’efficienza dei servizi che coinvolgono gli uffici della UMC di Ferrara, affinché si possano ricercare ulteriori soluzioni da proporre al Direttore della UMC di Ferrara Ing. Pizzolo per far rientrare le modalità organizzative degli uffici all’interno dei confini e degli obiettivi della sicurezza stradale previsti dalle norme sulle revisioni dei mezzi pesanti.
Prima d’ora, il 6 novembre u.s., abbiamo incontrato il neo-Direttore Ing. Pizzolo al quale abbiamo evidenziato i seguenti punti che elenchiamo in modo sintetico:
- REVISIONI
Il tema delle revisioni periodiche, ma anche straordinarie, dei veicoli pesanti è il primo elemento di criticità che è stato affrontato. Un problema che purtroppo riguarda non solo Ferrara ma molte province d’Italia. Da tempo le Scriventi sono impegnate per cercare una soluzione al grave disagio che la mancanza di tecnici presso gli uffici delle motorizzazioni territoriali determina per le imprese di autotrasporto e dei centri di revisione, penalizzando in particolare quelle che operano sui mercati esteri. Se in Italia il Codice della Strada consente alle imprese di circolare esibendo le prenotazioni delle revisioni, così non avviene negli altri paesi europei, nei quali l’assenza delle revisioni annuali è sanzionata duramente. Sicuramente, le sedute di revisione esterne, presso i centri privati, per altro anch’essi in difficoltà per limitata disponibilità del personale tecnico UMC, aiutano a smaltire l’arretrato della UMC, ma ciò comporta che il rimanga fuori sede anche per tutta la giornata, con l’inevitabile conseguenza di produrre nuovi ritardi sull’evasione delle istanze amministrative del proprio ufficio.
In Italia, l’allungamento spropositato dei tempi di attesa (a Ferrara, ad oggi siamo a settembre 2020) ci obbliga ad una riflessione sulla sicurezza stradale, avendo veicoli che circolano quasi due anni senza il prescritto collaudo. La situazione, che si è delineata negli ultimi anni, sembra peggiorare senza trovare soluzione concreta e/o percorribile. Ci preoccupano la sicurezza e l’efficienza dei veicoli ma anche i danni economici ed i pregiudizi che derivano inevitabilmente sulle imprese di autotrasporto e dei centri di revisione.
- PROCEDURE AMMINISTRATIVE
Sul tema ci preme evidenziare che la mancanza di personale dell’ufficio UMC di Ferrara (almeno tre persone: un esaminatore un tecnico ed uno sportellista) produce un inevitabile indebolimento di servizi a favore di altri e sta creando arretrati ed inefficienze nell’evasione delle istanze, quali l’immatricolazione dei veicoli merci esteri e/o il rilascio dei certificati ADR o ATP, degli attestati dei corsi per il rinnovo delle CQC.
La mancata evasione di tali istanze blocca nei piazzali i veicoli ed i conducenti. Il costo medio giornaliero, interamente assorbito dalle aziende e non recuperabile, varia dai 600,00 ai 700,00 euro al giorno.
Rispetto alle disposizioni per l’accesso agli sportelli, (limitando di fatto l’accesso alle utenze dalle 9.00 alle 9:30 per tre giorni a settimana) emanate dal Direttore di Bologna Ing. Francesco Sebastiano Baldari, seppur con l’intento di migliorare il lavoro del back office, ci dispiace riscontrare che su Ferrara non sta ottenendo gli auspicati risultati. La riduzione dei tempi di evasione delle pratiche ed i ritardi nelle revisioni non sta migliorando.
- DOCUMENTO UNICO
Il Documento Unico, introdotto dal D.Leg. 29/05/17, diventerà obbligatorio al 1° gennaio 2020 per tutti gli Sportelli Telematici compresi gli uffici della motorizzazione. Sulla cui attuazione si susseguono decine di documenti quali circolari, manuali, specifiche tecniche, ecc.
Sulla organizzazione per far fronte alle nuove disposizioni, ci sembra che poco o nulla sia stato previsto dagli uffici di Ferrara, sia per mancanza di formazione sia di informazione. Ci preoccupa pertanto l’imminente entrata a regime del DUC che sostituirà sia la carta di circolazione che il certificato di proprietà e che potrebbe ulteriormente rallentare o bloccare l’emissione dei documenti necessari alla circolazione dei veicoli
Alla conclusione del cordiale incontro con l’Ing. Pizzolo, non possiamo non evidenziare che lo stesso è a perfetta conoscenza delle problematiche dell’ufficio e si sta già adoperando per ricercare soluzioni con le risorse a sua disposizione.
Ma ciò potrebbe non essere sufficiente. Ci siamo permessi quindi di suggerire soluzioni alternative sulla quali auspichiamo un interessamento da parte di Sua Ecc. Dott. Campanaro per:
- Implementazione dei funzionari addetti alle revisioni, assunti eventualmente con bando del MIT, di cui si è persa traccia.
- Reperimento di personale da altre P.A., come è avvenuto in altre circostanze analoghe (mobilità)
La Segreteria
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