Fai-Conftrasporto: “al via il nuovo piano della logistica ma senza il Ministro”

5 Luglio 2022 TUTTE LE CIRCOLARI

Fai-Conftrasporto: “al via il nuovo piano della logistica ma senza il Ministro”

Sono iniziati questa mattina a Milano i lavori per avviare discussioni e approfondimenti sul nuovo Piano della logistica, che vede presenti gli stakeholder del settore. “Peccato che all’incontro mancasse il protagonista principale, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili”, afferma il presidente Fai-Conftrasporto (Federazione degli Autotrasportatori Italiani) Paolo Uggè.

Ad ogni modo, nel corso della mattinata sono stati sei i temi affrontati. Tra questi anche il turismo, “Che tuttavia, e questo è stato un errore – rimarca Uggè – non ha visto coinvolta la maggior rappresentante del settore qual è indubbiamente Confcommercio”.

“I lavori si sono svolti per tavoli tematici, che hanno raccolto le diverse opinioni degli esperti presenti – spiega Uggè – È prevista una prosecuzione in autunno dopo la quale si dovrebbe avviare il percorso che deve, in sintonia con le procedure previste, ottenere l’approvazione del Consiglio dei ministri, del Parlamento e, penso, anche dalla Consulta delle Regioni”.

“Trasporti, logistica e turismo vivono un tema in comune: l’accessibilità – prosegue Uggè – Solo infrastrutture adeguate in modo inevitabile ne consentono lo sviluppo e il successo. Muovere le merci e le persone rapidamente è un’esigenza di un sistema Paese che vuole competere”.

“Questo Piano, che deve ancora essere realizzato – precisa il presidente Fai-Conftrasporto – sembrerebbe adottare la stessa impostazione dell’ultimo, che prese il via da un ‘Patto’ sottoscritto presso la presidenza del Consiglio dalle rappresentanze economiche nel marzo 2006 e, dopo l’approvazione del Cipe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale”.

“In vista della realizzazione del nuovo documento, è stato scelto invece il confronto diretto con gli imprenditori, che si chiedono se il nuovo Piano sarà approvato e adottato, alla luce dei tempi piuttosto ristretti, o se avrebbe seguito il destino degli altri stipulati dagli anni ‘80 in poi, nessuno dei quali realizzò pienamente gli obiettivi fissati”, racconta il presidente Fai-Conftrasporto.

“Intanto i problemi reali dei trasporti che l’economia deve subire, anche perché non si affrontano se non ideologicamente le problematiche collegate al trasporto e la logistica, restano aperti, quando non vengono rigettati nel limbo da sentenze dei tribunali amministrativi”, aggiunge Uggè.

“Un’idea fin che resta un’idea è soltanto un’astrazione, cantava Giorgio Gaber. Speriamo che questo ‘tour  remake’ non resti tale”, conclude il presidente di Fai-Conftrasporto.

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