Autotrasporto al ralenti: dopo il Brennero, ecco le chiusure del Monte Bianco – Conftrasporto lancia l’allarme con un appello al ministro Salvini
Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè lancia l’allarme sui valichi alpini.
“Dopo il Brennero, con l’Austria che contingenta i nostri Tir, ora anche le ipotizzate chiusure programmate del traforo del Monte Bianco, tre mesi all’anno per 18 anni, rischiano di mettere in croce l’economia italiana, che viaggia in gran parte attraverso il trasporto su gomma – afferma Uggè – In questo modo, come si può pensare che il nostro Pil torni a salire? Come si può sperare che il nostro Paese possa essere competitivo all’interno dell’Europa?”.
Uggè rivolge poi un appello accorato al ministro dei Trasporti Matteo Salvini: “Caro Ministro, la situazione si fa grave non solo per le imprese che operano nel settore dell’autotrasporto, ma per tutta l’economia italiana. Il tema va affrontato rapidissimamente a livello comunitario perché, con i valichi al ‘ralenti’, le imprese non saranno in grado di programmare la consegna delle merci”, conclude il presidente di Conftrasporto.
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