Rubrica Ruote d’Italia curata dal Segretario Generale di Fai-Conftrasporto Carlotta Caponi.

Una ricognizione dei lavori delle sezioni FAI, quella effettuata la scorsa settimana.

Dapprima un incontro online con la sezione Fai Traslochi: ringrazio quindi Matteo Cucchiarale, Presidente di Fai Traslochi, che ha recentemente rilasciato un’intervista sul sito della FAI dove spiega la mission della sezione.

“La sezione nazionale traslochi della Fai nasce nel 2023 al fine di creare un coordinamento a livello italiano per fornire il necessario supporto agli autotrasportatori  che si occupano di questo settore e in quest’anno di rodaggio, mettendo insieme competenze e conoscenze, siamo diventati un gruppo affiatato di aziende che, oltre a collaborare tra noi, ha ormai maturato tutte le necessarie competenze per incentivare la rappresentatività del settore nei confronti di enti ed istituzioni al fine di risolvere le problematiche quotidiane che i nostri associati affrontano in tutta Italia”.

Altro incontro molto significativo, quello della Sezione Rifiuti FAI, coordinata dal Presidente Moreno Santarosa, durante il quale, oltre 50 aziende provenienti da tutto il territorio nazionale si sono confrontate su alcune tematiche di interesse specifico (dalla futura entrata in vigore del RENTRI, al “noleggio”, oltre che il tema delle aziende ancora sprovviste del “responsabile tecnico”).

Nella passata settimana abbiamo inoltre scritto al Ministro Salvini, su sua indicazione a seguito del recente incontro avuto al MIT, una lettera contenente le priorità FAI- Conftrasporto, ringraziandolo dapprima per aver offerto l’occasione di esporre le priorità e le attese degli operatori del settore, sia sotto il profilo economico che normativo.

Tra i temi trattati:

• Permeabilità dell’arco alpino, sottolineando altresì le nostre forti preoccupazioni in merito alla parziale chiusura del ponte Lueg per la realizzazione di lavori di ammodernamento dell’infrastruttura, che imporrà la circolazione su una sola corsia per ciascun senso di marcia a partire dal 1° gennaio 2025 e per i 3 anni successivi.
• Codice della Strada, richiedendo un rapido intervento correttivo sull’istituto della sospensione breve della patente, prevista dall’art. 4 del ddl S.1086, di riforma del codice della strada, in discussione al Senato.
• Assicurazione Muletti e semirimorchi, anche in questo caso con la richiesta di un intervento deciso e chiarificatore sul comma 1 ter dell’art. 122 del codice delle assicurazioni private (d.lgs 209 del 7 settembre 2005), che ha esteso l’obbligo dell’r.c.a anche ai veicoli utilizzati esclusivamente in aree non soggette a pubblico passaggio, dove può accedere solo il personale autorizzato
• Trasporti Eccezionali, insistendo affinché le linee guida sui trasporti in condizione di eccezionalità vengano riviste in un’ottica di semplificazione, evitando di sobbarcare le imprese di autotrasporto dei costi legati alle verifiche di transitabilità sui manufatti per qualsiasi trasporto di massa superiore alle 44 tonnellate.

• Aree di sosta, evidenziandone la carenza, sia in ambito nazionale che europeo e la necessità di accedere ad aree di sosta confortevoli, attrezzate e sicure, sempre operative e diffuse su tutto il territorio, quale presupposto essenziale per garantire la sicurezza dei lavoratori, quella stradale e quella del carico trasportato;
• ETS2, in quanto è attualmente al vaglio delle Camere il testo dello Schema di DLgs di attuazione della Direttiva (UE) 2023/959, attraverso la quale il legislatore europeo ha inteso istituire un sistema per lo scambio di quote di emissione per il trasporto stradale e altri settori, il c.d. ETS2.  Abbiamo dunque sottolineato la nostra ferma convinzione  che al MIT competa un ruolo di maggior peso decisionale nella governance del sistema, oltre a richiamare la necessità di una previsione normativa che assegni espressamente quota parte del gettito suddetto al finanziamento di programmi di decarbonizzazione del trasporto stradale. Abbiamo altresì segnalato che, l’inclusione del meccanismo ETS del trasporto marittimo (previsto sempre dalla Direttiva (UE) 2023/959) ha già di fatto comportato a partire dall’anno in corso un aumento significativo del prezzo dei noli marittimi. Tale aumento, se da un lato rischia di compromettere la competitività e la sostenibilità economica del combinato strada-mare, dall’altro integra a tutti gli effetti una forma indiretta di doppia tassazione in capo agli operatori dell’autotrasporto, per la quale si richiede l’adozione di misure di idonea compensazione finanziaria.
• Formazione e occupazione. Il comparto dell’autotrasporto sconta da anni la carenza cronica di manodopera specializzata: pertanto, al fine di mitigare il fenomeno e rendere più appetibile per le nuove generazioni l’impiego nel settore, si propone innanzitutto di incrementare la dotazione finanziaria destinata agli investimenti in formazione per il settore stradale. In secondo luogo, riteniamo auspicabile la promozione di protocolli d’intesa col Ministero Istruzione e Merito, volti ad integrare percorsi mirati alla formazione in ambito logistico e trasportistico all’interno dei curricula degli istituti tecnici. Infine, Fai – Conftrasporto auspica l’abbassamento dell’età minima per la conduzione dei mezzi pesanti a 18 anni con necessario affiancamento ad autisti esperti.

“È inoltre stato emanato, la scorsa settimana il Codice tributo per la compensazione in F24 del credito d’imposta sul gasolio acquistato nel Luglio 2022 su veicoli euro 5 o superiori

Il codice tributo è il seguente:

• “7060” denominato “credito d’imposta per l’acquisto del gasolio a favore delle imprese esercenti le attività di trasporto di cui all’articolo 1, comma 296, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.

Vi invito a  prestare attenzione al fatto che l’impresa potrà utilizzare il credito SOLO quando lo stesso comparirà sul proprio cassetto fiscale!!!! Ciò in quanto l’importo indicato nella domanda presentata nel mese di Dicembre 2023, è stato successivamente riparametrato dal MIT con d.d. 263 del 31 maggio 2024, tenuto conto del numero di istanze pervenute e dello stanziamento per la misura di 20 mln € : l attesa è quindi dovuta alla pubblicazione delle cifre ricalcolate

Infine, ricordiamo che l’utilizzo in compensazione sarà possibile SOLO per debiti d’imposta maturati entro il 30 giugno 2024”

Abbiamo inoltre partecipato ad un incontro promosso dal Ministro Urso, a Taranto, sulla questione Ex Ilva. Come ricorderete, abbiamo scritto al Ministro ed ai Commissari straordinari una lettera nella quale esprimevamo i forti dubbi dei nostri operatori circa le proposte formulate alle  aziende di autotrasporto creditrici, relative ad accordi volti a rideterminare il credito nella misura pari al 70% rispetto al valore originario, con un riscadenzamento in 20 mesi. Nella lettera lamentavamo altresì il mancato coinvolgimento delle Federazioni in un momento così delicato della vertenza.

Durante l’incontro, giudicato estremamente proficuo, è emerso che la proposta sarà inviata a tutte le imprese pre deducibili: la scelta è stata quella di iniziare ad inviare tale proposta alle imprese con esposizione creditoria molto alta e bancabili, per consentire l’intervento di Sace. Contestualmente è iniziata una fase che attenziona le imprese non bancabili, alle quali comunque arriverà la medesima proposta. Relativamente alla trasparenza degli affidamenti dei servizi di autotrasporto, il Commissario ha ringraziato le federazioni che hanno sollevato il problema, informando di aver attivato una verifica formale, di cui ci daranno informazione prossimamente.

Un caro saluto

Carlotta Caponi

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