Riforma del Codice della Strada: presentato un odg che impegna il Governo a prevedere un’applicazione della sospensione breve della patente differenziata rispetto ai conducenti ordinari
Segnaliamo che in merito all’iter parlamentare di approvazione del ddl S.1086 di riforma del codice della strada, nella seduta dell’8 Commissione permanente del Senato dello scorso 9 Ottobre, è stato presentato un ordine del giorno che impegna il Governo a prevedere, per gli autisti professionali dotati della CQC, un’applicazione della sospensione breve della patente differenziata rispetto ai conducenti ordinari. Cosa, questa, chiesta anche dalla FAI per tener conto delle specificità degli autisti professionisti che, com’è noto, percorrono ogni anno un numero di Km decisamente più elevato rispetto agli altri e che, proprio per questo motivo, hanno maggiori probabilità di incappare in infrazioni del codice della strada anche di lieve entità ma utili a far scattare la sospensione breve della patente.
Il testo dell’o.d.g (che è possibile consultare anche dal fascicolo di seduta) è il seguente:
“ Il Senato
in sede di esame del disegno di legge 1086 recante “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del Codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”,
premesso che:
gli autisti professionisti dispongono di un punteggio sulla patente di guida e di uno specifico sulla Carta di Qualificazione del Conducente (CQC);
la CQC funge da documento abilitativo, in aggiunta alla patente di guida, ed è obbligatoria per tutti i conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di persone e di cose su veicoli
ai fini dell’applicazione della sospensione breve della patente correlata al punteggio, per la categoria degli autotrasportatori il punteggio della patente si cumula a quello della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC),
impegna il Governo:
a dare chiara indicazione, in fase attuativa delle nuove disposizioni in materia di sospensione breve della patente di guida, in merito al fatto che – ai fini dei controlli su strada e dell’applicazione della nuova sanzione della sospensione breve – la decurtazione dei punti in caso di violazioni commesse alla guida di un veicolo che richieda anche il possesso della CQC avvenga su uno solo dei titoli abilitati.”
Pertanto, pur non essendoci stata la possibilità di intervenire sul testo normativo (vista la scelta del Governo di non introdurre modifiche nel passaggio in Senato), questo o.d.g apre comunque la strada per la successiva introduzione di un trattamento ad hoc per gli autisti muniti della CQC
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